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venerdì 18 settembre 2020

MONCLER RIMOWA "REFLECTION"


MONCLER RIMOWA “REFLECTION”, collaborazione presentata a Milano lo scorso febbraio in occasione dell’evento Moncler Genius 2020, è il progetto attraverso il quale Moncler e RIMOWA condividono la loro visione del luxury travel contemporaneo.
MONCLER RIMOWA “REFLECTION” combina il solido know-how e il repertorio innovativo di materiali tecnici di entrambi i brand in una valigia, corredata da esclusivi accessori da viaggio.


Ispirata all’Original Cabin di RIMOWA, la valigia vanta un design esterno realizzato nell’iconico alluminio RIMOWA con una finitura lucida e dall’effetto specchiato che richiama i celebri piumini Moncler in nylon laqué e lo smalto riflettente dell’equipaggiamento da montagna. L’esterno è scanalato con angoli rivettati e le maniglie presentano una finitura nera opaca per una pratica maneggevolezza. La valigia è inoltre arricchita dal logo Moncler in metallo.
In esclusiva per questa collaborazione, l’interno, progettato per organizzare al meglio lo spazio, è argentato e realizzato in nylon imbottito. Tra gli accessori, un’etichetta da bagaglio e la cinghia disegnata da Moncler.
La valigia sarà disponibile anche in un’esclusiva limited edition. Con un innovativo approccio al design ispirato dalle nuove tecnologie, MONCLER RIMOWA “REFLECTION” includerà sulla parte frontale uno schermo LED col quale sarà possibile condividere messaggi personalizzati utilizzando l’apposita app disponibile per iPhone e Android.
MONCLER RIMOWA “REFLECTION” è disponibile a partire dal 16 settembre 2020 nelle boutique Moncler e RIMOWA di tutto il mondo e su moncler.com e rimowa.com. La speciale edizione LED sarà invece disponibile esclusivamente in Europa da dicembre 2020 nei negozi Moncler e su moncler.com.

domenica 7 giugno 2020

COLLEZIONE MARNI PREFALL 2020


Flashback, fastforward. Ferma, taglia, riavvolgi, incolla.

Uno studio sull’incontro/scontro degli opposti, usando gli archetipi per massimizzare l'effetto e una nozione elastica del tempo per ricucire epoche e stili distanti, decostruendo e ricostruendo memorie.

Il passato è parlato al tempo presente, in un gergo obliquo, mentre il minimalismo incontra il massimalismo, il maschile incontra il femminile e la ricerca esistenziale della Beat Generation scopre l'indulgenza degli anni Venti. Il risultato è un repertorio di oggetti ripensati.

Le forme sono ibride. Mix di frammenti antitetici - tracce di trench, giacche da motociclista e peacoat - sono incollate in capispalla voluminosi. Abiti languidi fluiscono intorno al corpo, raccolti da fiocchi opulenti. Le silhouette fluide sono decadenti ma sobrie. Stole di shearling avvolgono le spalle, dando un twist agli abiti allungati che si allargano delicatamente sul fondo e brulicano di stampe decise: fiori manipolati, cerchi, boules scarabocchiate.

Il tempo lascia tracce permanenti - stropicciature, parti mancanti - su abiti liquidi e grosse maglie recuperate da vecchi bauli. I trench sono indossati sopra il pigiama, suggerendo ulteriori scontri: domestico contro pubblico, alto contro basso. L’oro e l’argento brillano sulle superfici, del tutto inattesi, perché notte e giorno sono finalmente invertiti.

Una grammatica di materiali giustapposti: raso e feltri, popeline e gabardine, pelle metallizzata e shearling.

Gli stivali sopra il ginocchio creano l'illusione di gambe più lunghe, le décolleté decadenti sono bilanciate su tacchi scultorei, fibbie grafiche decorano i mocassini. Le borse hanno forme ibride.